martedì 25 agosto 2020

Credere al di là delle difficoltà

A volte viene la tentazione di pensare che nulla puo' cambiare.
Ci si sente scoraggiati, nani che cercano di fronteggiare giganti. Sembra che niente possa cambiare e che la realta' non possa migliorare.
Si vede tanta corruzione e ci si sente impotenti. 
Eppure ha senso impegnarsi, donarsi, sacrificare la propria vita per i poveri che non hanno soldi per le cure mediche.
E' per i poveri che sono ancora in Africa. E' per chi non puo' pagare che mi sacrifico giorno e notte.
Se non hanno proprio niente, pago io per le spese sanitarie; do loro anche le medicine gratis e pago per esse.
Questo e' il modo in cui uso tutte le offerte libere che ricevo: donare un intervento, un ricovero e tutte le cure a chi non se lo puo' permettere.
Eh si' perche' qui le cure non sono gratuite!


Prima a Chaaria potevo decidere io che un povero venisse ricoverato comunque e che niente venisse pagato all'ospedale...poi i donatori avrebbero coperto l'ammanco. 
Ora non faccio parte dei quadri direttivi di Matiri e questo non posso piu' farlo.
Posso pero' usare le offerte libere che ricevo pagando io stesso alla dimissione tutte le spese sanitarie delle persone che davvero non si possono permettere di pagare l'ospedale.
Da sempre sogno un ospedale in cui i poveri possano essere curati gratuitamente... Gino Strada e' riuscito in questo sogno. Lo ammiro e lo invidio.
So che per me questo sara' difficile da ottenere perche' le strutture missionarie devono anche sopravvivere, e quindi han bisogno di soldi...ma ora ho scoperto che posso essere io a pagare per le persone che non se lo possono permettere, anche se l'ospedale non e' gratuito. 
E questo posso farlo grazie alla generosita' dei benefattori che accettano di donare a me i soldi per le spese vive, per i poveri che non possono pagare.
E' un modo diverso di aiutare. Si puo' comprare un generatore per l'ospedale...e poi si vede anche la foto di quello che e' stato acquistato.
Ma si puo' anche donare un obolo perche' un paziente povero possa permettersi un intervento chirurgico.
Certo chi dona in questa direzione deve fidarsi della mia onesta'.
Prima sognavo di cambiare il sistema, di creare ospedali in cui anche chi non puo' pagare possa essere accolto e servito. 
Ora ho compreso che il sistema non lo posso cambiare e quindi cerco di aiutare tutte quelle persone che sarebbero tagliate fuori e non potrebbero essere curate. 
Non sono riuscito a creare un sistema che non penalizzi i poveri...i soldi comunque ci vogliono per mantenere le strutture. Allora per i poveri pago io...e comunque, caparbiamente, non nego loro i servizi di cui hanno bisogno.
Grazie a chi mi aiuta economicamente in questo sogno di eguaglianza e di cure per tutti.

Fr Beppe


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