Abbiamo soccorso una donna con un femore maciullato dopo caduta dal mototaxi: intervento molto difficoltoso per le condizioni pessime di quell'osso.
Ci siamo poi dedicati ad un povero bambino di 13 anni a cui il padre ha quasi amputato la mano destra, sotto i fumi dell'alcool.
Gli abbiamo dovuto mettere dei fili di sintesi per ricostruirgli le falangi. Poi abbiamo riparato i suoi tendini flessori. Pensiamo di avergli fatto un bel lavoro ed abbiamo fiducia che quella mano la userà di nuovo.
E' poi arrivata una bambina di sei anni: aveva una frattura del collo del femore dopo caduta da albero. Siamo riusciti a farle una bella osteosintesi con viti cannulate.
In serata ho ricevuto un bimbo di sei mesi da Mandera: la sua famiglia è di fede musulmana. Il bimbo pare occluso: provo a trattarlo con terapia medica durante la notte, ma se non migliora, domattina dopo la Messa, lo operiamo.
Salvargli la vità è un imperativo categorico, anche di domenica!
Ovviamente non è mancato un cesareo ad allungare la lista operatoria: donna che aveva tentato di partorire a casa. Distress fetale da paura, mamma in condizioni pessime, quasi in pre-rottura di utero. Ma poi tutto è andato bene: paziente ok e bambino in perfetta forma.
Tutti questi malcapitati hanno trovato soccorso ed aiuto nel nostro impegno, e questa è la nostra ragion d'essere. Vogliamo essere a disposizione sempre per coloro che soffrono, anche se è il fine-settimana ed anche se siamo stremati.
Fr Beppe
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