venerdì 31 luglio 2020

I giorni dello sciopero

Sono per me sempre un'esperienza speciale.
Non voglio dire che io sia contento dello sciopero, perchè certamente i malati ne stanno soffrendo, e questo non va bene. Però, essere aperti ed a totale disposizione quando altri ospedali sono chiusi, rimane per me un'esperienza molto gratificante e piena di forza autorigenerante.
E' come se nei giorni dello sciopero la mia adrenalina sia alle stelle. ho una marcia in più.
Vedere il parcheggio dell'ospedale pieno di ambulanze. Passare per il corridoio dell'ambulatorio e vederlo affollato di barelle su cui giacciono persone fratturate in attesa dell'aiuto che posso loro dare, mi dà la capacità di cancellare la stanchezza, anche se di notte mi hanno chiamato per un cesareo.
Sapere che i pazienti vengono da molto lontano, mi aiuta ad essere più cordiale con loro ed a dare loro più attenzione. Ovviamente prego che lo sciopero finisca, ma sono contento della risposta che possiamo dare proprio ora a tanta gente.


Oggi siamo arrivati a 130 pazienti ricoverati in ospedale, certamente un numero mai visto sin dai tempi d'oro dell'inizio. Stiamo lavorando a tutta forza anche per preparare lenzuola, divise per i pazienti, teli e camici per la sala operatoria, perchè sta mancando tutto.
Pensatemi stanco, ma certamente più contento così di quando al mio arrivo trovai un ospedale semivuoto.


fr Beppe

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