lunedì 15 giugno 2020

Ed è subito sera

Quante volte questa poesia di Quasimodo mi torna alla mente quando, come oggi, mi ritrovo alle 11 di sera, stremato e con il cervello appiattito, dopo una giornata che oserei chiamare massacrante.
Ed è subito sera...non hai neppure il tempo di accorgertene. Ti alzi da letto prestissimo, corri come un pazzo tutto il santo giorno, ed a letto desideri tornare perchè le forze ti abbandonano: la giornata è volata via e pare un attimo da quando ti sei alzato al mattino.
Oggi è stato come un film che girava con il tasto di "avanti veloce": tutto è stato una corsa a perdifiato. I malati erano tantissimi, la sala operatoria pesantissima, in sala parto un'attività continua.
Oggi è lunedì, e ce lo aspettavamo!
Ma in genere tutto corre così veloce: ed è sempre subito sera.
E così passano le nostre giornate, sempre uguali e monotone perchè sempre piene di malati e di sala operatoria, ed allo stesso tempo sempre diverse perchè i casi che ci si presentano sono sovente strani, interessanti e difficili da risolvere. 
Ma soprattutto le nostre giornate passano in fretta.
Anche ora guardo le tre donne che passeggiano fuori dalla sala parto in preda alle doglie, e non posso fare altro che sperare che il travaglio proceda bene...se no anche stanotte potrebbe essere disturbata.

Fr Beppe


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