Ha gli occhi infossati e suda freddo.
La palpazione addominale e’ chiaramente suggestiva di peritonite.
La diagnosi viene ulteriormente supportata dalla leucocitosi neutrofila all’emocromo.
L’ecografia poi conferma l’ipotesi, indicando anse intestinali paralitiche e dilatate, ed una notevole quantita’ di fluido libero in peritoneo.
Abbiamo quindi optato per aprire quella pancia: dapprima ci siamo trovati di fronte solo ad un quadro estremo di peritonite, con abbondante materiale biliare e alimentare in cavita’ addominale.
Dopo aver aspirato generosamente, ci siamo resi conto che tutta la matassa intestinale era estremamente eritematosa e dilatata; inoltre era avvolta da aderenze e fibrina che contribuivano al quadro occlusivo.
Il problema era che non riuscivamo a trovare il buco da cui tutta quella porcheria usciva… pensavamo ad una perforazione ileale da tifo (da noi relativamente frequente), ma le anse erano integre, seppur molto sofferenti.
Pero’, staccando le aderenze con calma, siamo lentamente arrivati alla zona sotto-epatica, ed abbiamo visto la causa della peritonite: si trattava di un’ulcera duodenale perforata.
La sutura del duodeno e’ stata piuttosto complicata in quanto Antony aveva anche una epatomegalia che copriva in parte la zona, riducendo quindi la visibilita’ e lo spazio di manovra del porta-aghi.
Con calma ci siamo comunque riusciti.
Abbiamo quindi proceduto alla lisi di tutte le adesioni, ed allo svuotamento delle anse dilatate con sondino nasogastrico.
Dopo abbondante lavaggio della cavita’ peritoneale con fisiologica sterile, abbiamo richiuso: sono state circa due ore e mezza di operazione.
Il risveglio dall’anestesia non ha dato problemi.
Il malato e’ ora in quarta giornata post-operatoria, e sta recuperando normalmente, anche se le sue condizioni rimangono gravi.
Personalmente ringrazio il Signore che mi ha aiutato in questo intervento.
PS: DI CUORE RINGRAZIO I MANUTENTORI SANDRO E GIANCARLO DEL GRUPPO AVI MONTEBELLUNA PER IL GRANDE LAVORO CHE STANNO FACENDO.
IL TETTO DEL NUOVO REPARTO CHIRURGICO E’ GIA’ STATO COMPLETATO.
ORA SI PARTE CON LA SOFFITTATURA.
INOLTRE ESSI STANNO ANCHE RINNOVANDO TUTTI I BAGNI E LE DOCCE DEI REPARTI...UN LAVORO DAVVERO NECESSARIO.
RINGRAZIO IL DR GIGI PROSPERI PER IL SUO CONTRIBUTO DI QUALITA’ ALLA CHIRURGIA ORTOPEDICA DI MATIRI.
Fr Beppe Gaido
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