Non essere mai andati a scuola è sovente causa di grandissimi problemi, di cui la persona non si rende conto.
Non sapere spesso porta a scelte molto sbagliate, e nel caso della salute anche a scelte che possono compromettere la sopravvivenza.
Oggi sono molto frustrato perchè i parenti di un giovane paziente hanno assolutamente rifiutato l'intervento operatorio per frattura di femore.
Dopo aver fatto oltre 300 chilometri da Marsabit a Matiri, quando hanno saputo che avrei inserito un chiodo endomidollare nel femore, hanno chiesto la dimissione per andare dal guaritore tradizionale che farà riti tribali di guarigione e metterà qualche stecca ricavata da certe piante ritenute medicinali.
I parenti, nessuno dei quali è andato a scuola, mi hanno detto che con il chiodo endomidollare il paziente non camminerà mai più.
Ho parlato anche con il giovane paziente, anche lui analfabeta, ma mi ha fatto capire che decideva suo padre.
A nulla sono serviti i nostri sforzi di convincimento.
Questa sera hanno chiesto la dimissione e se ne sono andati, per cercare un aiuto migliore presso il "guaritore tradizionale".
Sono triste e temo che questo ragazzo non camminerà mai più, a meno che i parenti poi rinsaviscano quando non lo vedono migliorare.
Questo è un barlume di speranza che coccolo nella tristezza di questa sera: all'inizio della settimana ho infatti operato un altro giovane con una frattura di femore non guarita da ottobre scorso. Era stato anche lui dagli stregoni, ma poi alla fine sua mamma lo ha portato da noi ed ora è dimesso quando può camminare normalmente.
Chissà se opererò quest'altro giovane tra qualche mese?
Fr Beppe
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