Chiedo al prossimo paziente esterno di entrare nel mio studio dove da un po' sto facendo ambulatorio.
E' una signora sulla cinquantina.
Vedo che le e' stato prescritto un ECG a motivo di molte extrasistoli.
Non faccio molti preamboli e gentilmente le chiedo di prepararsi scoprendosi il torace.
La vedo un po' in imbarazzo e le dico che non c'e' niente di male a togliersi il reggiseno davanti al proprio medico.
Lei sorride con una punta di disagio e se lo leva.
Vedere il suo petto nudo mette me in grave disagio.
Non ha la mammella destra, ed suo posto vedo una lunga cicatrice chirurgica.
Cerco di trovare le parole giuste e le dico che mi spiace della mastectomia.
Lei allora sorride e mi dice: "sei stato tu ad operarmi a Chaaria cinque anni fa. Da allora non ho piu' avuto problemi e ti sono estremamente grata. Non sapevo che eri venuto a Matiri, ma quando ti ho visto in corridoio ho gioito, ed ora sono cosi' felice che sia tu a curarmi l'aritmia...certamente guariro'!"
Le ho risposto con umilta' che non mi ricordavo di lei ma che cinque anni senza recidive e senza metastasi sono un bel traguardo.
Lei ha ripetuto che certamente anche il cuore guarira' ora che mi ha ritrovato.
Poi, andandosene con la prescrizione in mano dopo l'ECG, mi ha detto con un sorriso: "grazie per essere venuto a curare la gente di queste zone!"
Fr Beppe
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