EMERGENZA IN MATERNITA'
E'arrivata al mattino con una cicatrice da pregresso cesareo ed una emorragia antepartum.
Era anche in travaglio avanzato, con una dilatazione di 4 cm.
Siamo entrati in sala con procedura d'urgenza.
L'estrazione del bambino non e' stata difficile, ed il piccolo ha pianto subito.
La ragione dell'emorragia era una placenta previa.
I problemi sono iniziati all'estrazione della placenta: non era solo previa, ma anche accreta.
Ho provato ad estrarla, ma veniva a pezzi; l'utero non si contraeva e l'emorragia e' stata torrenziale: avevamo tre sacche e le abbiamo trasfuse tutte, ma nell'aspiratore avevamo gia' 3500 ml di sangue.
Ma l'emorragia continuava e la mamma e' andata in shock.
La tensione era alle stelle in sala, con l'anestesista che urlava a destra ed a manca.
Ho cercato di mantenere la calma.
Ho fatto una sutura di B. Lynch, ma anche questa procedura non ha ottenuto l'arresto dell'emorragia. Non c'era tempo: stavamo perdendo la donna sul tavolo operatorio.
Ho quindi deciso per l'isterectomia, a scopo salva-vita: alla paziente lo avrei spiegato dopo, dal momento che era al momento collassata.
Ho lavorato quasi un'ora, ancora sotto l'effetto dell'anestesia spinale.
Ho fatto una isterectomia subtotale, lasciandole ovaie e cervice.
Alla fine dell'intervento non c'era piu' sanguinamento, ma la donna non aveva pressione.
Abbiamo cercato altro sangue in altri ospedali, e siamo stati fortunati a trovare due sacche.
Dopo altre due trasfusioni, e' ricomparsa la pressione, la donna si e' pian piano ripresa, ed ora e' stabile.
Il bimbo sta bene e si allatta senza grossi problemi.
A questo punto ho dovuto darle la notizia dell'isterectomia: avevo molta paura, ma sia la donna che sua madre hanno accettato senza fare problemi.
Dio e' stato con noi durante l'emergenza ed anche nel momento della dura verita'.
E' stata davvero un'esperienza molto dura: sono triste per aver dovuto sacrificare l'utero, ma sono felice che mamma e bambino siano vivi.
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