Carissimi amici ortopedici,
Matiri è al momento un grosso centro traumatologico ed ortopedico.
La gente ci cerca prima di tutto per fratture.
Questo significa che per un volontario ortopedico c'è sicuramente
sempre molto da fare. La nostra media è di operare 25-30 fratture alla
settimana,con sala ordinariamente dal lunedì al sabato.
Spesso sono fratture recenti, ma non mancano quelle inveterate, quasi
sempre trattate in modo inadeguato con gessi o trazione: in questi
casi dobbiamo affrontare interventi difficili, con molto callo abnorme
da rimuovere, con necessità di innesti ossei e sovente con
sanguinamento importante.
La settimana scorsa abbiamo operato una frattura di tibia-fibula che
era stata in gesso per due anni, con allineamento anomalo e con
"non-union".
L'altro grande problema che di solito ci troviamo ad affrontare è
quello delle fratture esposte: normalmente i pazienti afferiscono a
noi in ritardo e questo aumenta il rischio di osteoemieliti.
Le fratture esposte sono insieme un'emergenza ed una causa di ricoveri
lunghissimi con molti interventi ripetuti: in emergenza, anche di
notte, eseguiamo toelette chirurgiche e cerchiamo sempre di chiudere
la cute e di coprire l'osso. La fissazione in un primo momento è
normalmente esterna: il fissatore esterno rimane in media per 45
giorni, ma possono essere necessari anche tre mesi prima che i tessuti
molli siano buoni abbastanza da poter supportare una fissazione
interna. Raramente il fissatore esterno ottiene allineamento e callo
adeguati, ed in questi casi non procediamo alla fissazione interna.
Normalmente facciamo terapia antibiotica ad ampio spettro, senza
coltura...per motivi di costi.
In rari casi la frattura è così brutta e la vascolarizzazione così
compromessa che dobbiamo scegliere l'amputazione.
Le fratture più frequenti sono quelle degli arti inferiori (femore,
tibia, bimalleolari, rotula, collo femore e pertrocanteriche).
Frequenti anche le fratture degli arti superiori (omero, radio, ulna,
falangi).
Per queste fratture abbiamo impianti adeguati: chiodi endomidollari di
SIGN, placche e viti. Possiamo anche fare DHS ed endoprotesi di anca.
La protesi totali di anca o ginocchio le eseguiamo in collaborazione
con l'ospedale di Chogoria.
Abbiamo a disposizione il fluoroscopio.
Quello che per ora non possiamo fare è il bacino (acetabolo, branche
pubiche) e la chirurgia spinale.
Abbiamo anche parecchia chirurgia della mano (soprattutto tenorrafie),
e chirurgia plastica (innesti cutanei e lembi cutaneo-muscolari).
Non sono bravo con l'ortopedia più complessa, ma siamo felici di
essere aiutati per esempio nel campo del piede torto, della correzioni
di valgo o varo, ecc. Credo infatti di poter ancora imparare.
Offriamo gli infissi ortopedici gratuitamente, sia grazie a Sign che
ai donatori italiani (Associazione Aiutando nel Mondo ed Associazione
Volontari Sardi Karibu Africa) .
Il nostro sogno è di poter operare tutte le fratture endro 24 ore dal
ricovero, a meno che si siano altre complicazioni che possono
ritardare la terapia chirurgica (anemia, trauma cranico, condizioni
generali critiche).
A conclusione dico che gli specialisti in ortopedia sono sempre i
benevenuti e che abbiamo un grandissimo bisogno di loro.
Ma a loro chiedo anche comprensione: il nostro personale è giovane e
sta imparando.
Non disponiamo di tante basi complete e nemmeno di molto strumentario,
disponiamo di set generali per grandi e piccoli frammenti, e con
questi strumenti facciamo tutto.
I nostri set sono un po' vecchi e qualche strumento antiquato o
rovinato: le pinze da osso e le pinze ossivore lasciano a volte a
desiderare.
I trapani sono vecchi e di fabbricazione cinese, a parte un bello Striker
Per cui siamo molto contenti di accogliere quegli ortopedici che
saranno comprensivi e capiranno la situazione.
Fr Beppe
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