sabato 22 aprile 2023

IL MAGGIOR KILLER DI GIOVANI RAGAZZE

Secondo dati resi pubblici dalla agenzia internazionale "Save the
Children", la maternita' rimane il piu' grande killer di giovani donne
nei Pesi in via di Sviluppo.
Secondo il rapporto appena uscito nel mondo sono 11 milioni le morti
legate alla gravidanza ed al parto.
La causa principale di questa alta mortalita' sembra l'eta' molto
giovane per la prima gravidanza nelle Nazioni sopra indicate.
Noi abbiamo ragazze che partoriscono a 15-17 anni, e l'eta' stessa
diventa in se' un fattore di rischio.
E' come se l'organismo adolescente non sia ancora sufficientemente
maturo e sviluppato per affrontare lo stress metaboliche costituito da
gravidanza e parto. Inoltre a tale eta', il bacino non e' ancora
completamente sviluppato e sono quindi molto piu' frequenti i casi di
ostruzione di travaglio e di rottura d'utero.
Oltre all'alta mortalita', il parto in giovanissima eta' porta con se'
altre complicazioni, che, seppur non mortali, creano comunque
stigmatizzazione ed ostracismo dalla vita sociale: l'incontinenza
urinaria secondaria a fistola vescico-vaginale e' senza dubbio la
complicanza piu' grave. Essa e' difficilissima da operare, e spesso
causa recidive e cronicizzazione.
Il rapporto di "Save the Children" ci stimola ancor piu' nel nostro
lavoro di educazione ad una procreazione responsabile; ci incoraggia
anche a potenziare sempre di piu' la nostra clinica prenatale, al fine
di identificare anticipatamente i casi di disproporzione
cefalo-pelvica e di proporre il cesareo elettivo prima che
complicazioni disastrose come quelle sopra descritte possano
verificarsi.
Dal documento citato, ma anche dalla nostra esperienza, si evince che
le gravidanze precoci e la mortalita' ad esse correlata, sono
strettamente correlate all'ignoranza ed alla poverta'.
Piu' si va nei villaggi dove la gente e' povera, piu' si incontrano
madri molto giovani. Lo stesso si applica al numero di gravidanze:
coloro con meno possibilita' economiche sono anche quelli con piu'
figli.
Il dato di fatto puo' essere interpretato in relazione alla mancanza
di educazione scolastica, ma anche in relazione al fatto che spesso la
figlia e' per i genitori un investimento economico: dare la figlia in
sposa significa ricevere una ingente dote in denaro o in capi di
bestiame.
Si tratta poi di un circolo vizioso che si perpetua perche' anche i
figli di quelle ragazze che non sono andate a scuola, saranno
cresciuti in condizioni di poverta'ed illetteratezza, e sara' quindi
altamente probabile che pure essi si comporteranno come i genitori.

PS: nella foto membri dello staff della sala a Matiri

Fr Beppe

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