Tra le tante emergenze di oggi, ho avuto anche un'amputazione di braccio destro. Era una situazione veramente difficile. Un giovane preso a colpi di machete: ha perso la mano destra da qualche parte
nella notte. E' venuto in ospedale con l’arto completamente amputato e le ossa esposte, della mano nessuna traccia.
Non si poteva lasciarlo così, a causa dei rischi di infezione, e quindi abbiamo deciso per un'amputazione classica, in cui abbiamo rimosso l’osso sporgente ed abbiamo suturato adeguatamente la parte.
Ma i problemi hanno continuato ad accavallarsi. Nel bel mezzo dell'operazione è mancata la luce, ed il generatore è andato rapidamente in sovraccarico, portando a continue fluttuazioni nella erogazione di corrente e a frequenti totali interruzioni.
L'aria condizionata in sala è andata automaticamente in stand by, perchè il generatore non riusciva a portarne le richieste di potenza, e questo ci ha portato ad una situazione di caldo torrido ed umido, che ha reso l'ambiente quasi invivibile. Inoltre gli alti e bassi di corrente hanno mandato fuori uso l’elettrobisturi. Per cui l'intervento lo abbiamo terminato pure senza questo ausilio.
Ora è sera. Ho appena finito un altro cesareo.
Sono stremato.
Che strano: o divento vecchio e mi stanco di più, o mi sembra di lavorare anche più che in passato a Chaaria, quando mi sembrava che già la situazione fosse insostenibile.
Fr. Beppe Gaido
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