E' una ragazzina di 16 anni che seguiamo dai primi giorni di gennaio, quando ha riportato una tremenda frattura esposta dell'arto inferiore sinistro, per una caduta da motociclo di cui era una passeggera.
E' stata tantissimo con noi in ospedale: le abbiamo dapprima inserito un fissatore esterno, mentre abbiamo pian piano ripristinato l'integrità dei tessuti molli e controllato l'infezione con medicazioni e con antibiotici.
Quando mancava solo più la cute su quelle enormi ferite, l'abbiamo riportata in sala per innesti cutanei, che fortunatamente hanno tenuto benissimo.
Il fissatore esterno ha certamente aiutato, ma non è riuscito a garantire un allineamento perfetto dei capi di frattura. Ad aprile lo abbiamo quindi tolto, e abbiamo apposto una doccia gessata, al fine di far guarire la possibile infezione nei punti di inserzione del fissatore stesso.
Oggi è stato il giorno della terapia definitiva.
In un'unica seduta operatoria, abbiamo fissato femore e tibia con chiodi endomidollari.
Non è stato facile togliere il callo osseo aberrante: come sempre è stato un lungo lavoro di martello e scalpello, ma alla fine il risultato è davvero incoraggiante.
Siamo anche riusciti a vincere la rigidità del ginocchio, dovuta ai lunghi mesi in fissatore esterno.
Domani la mettiamo in piedi ed iniziamo a farla camminare...dopo quasi cinque mesi.
E' un traguardo importantissimo per lei e per noi.
E' vero che Alma ha sofferto tantissimo ed ha anche perso un anno di scuola, ma è altrettanto vero che camminerà con le sue gambe, e la scuola la potrà ricominciare prestissimo.
Fr Beppe
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