Il cattivo uso degli antibiotici è un grave problema in Africa.
Questo genera un sacco di resistenze e ci lascia spesso senza scelte ulteriori in caso di infezioni gravi.
La selezione di ceppi batterici multi-resistenti è una piaga che viene ad aggravare la situazione sanitaria della popolazione e rende la gestione ospedaliera molto più complessa.
Inoltre gli antibiotici costano ed è poco etico prescrivere antibiotici a tutti, gravando inutilmente sulle loro magre possibilità economiche...soprattutto quando gli antibiotici sono inutili.
Un altro problema è quello di scegliere sempre l'ultimo antibiotico sul mercato: se si parte con antibiotici di ultima generazione per infezioni banali, poi ci si brucia tutte le possibilità di seconda scelta più tardi. Ovviamente questi nuovi antibiotici costano molto di più e si potrebbe usare un prodotto più vecchio ma ancora efficiente e certamente meno costoso.
Questa è la ragione per cui oggi, il Dr Volker, chirurgo ortopedico tedesco a Matiri da circa un mese, ci ha offerto una lezione magistrale su questo tema tanto stimolante, quanto difficile da
mettere in pratica.
Si tratta infatti di migliorare le nostre capacità diagnostiche, al fine di prescrivere antibiotici solo quando sono effettivamente necessari.
Secondo compito è quello di abituarci a ragionare in termini di patogeno più probabile in una certa situazione (la coltura ed antibiogramma sono infatti troppo costosi), e di scegliere l'antibiotico più mirato per quel caso, evitando gli antibiotici a ampio spettro.
Inoltre dobbiamo reimparare a scegliere l'antibiotico più vecchio e più accessibile economicamente, prima di arrivare ai nuovi e costosi prodotti.
Ma il cambio più difficile è quello strutturale: migliorare l condizioni igieniche in sala operatoria ed in reparto, per evitare di essere noi i veicoli delle infezioni crociate tra i nostri ammalati; limitare le procedure invasive e ridurre il tempo in cui rimangono in situ (parlo di cateteri vescicali e cannule venose soprattutto).
Migliorando l'igiene, saremo in grado di ridurre il numero di antibiotici prescritti, e ci accorgeremo che le infezioni saranno di meno, pur senza antibiotici.
Cercheremo anche di ridurre il numero di giorni di degenza post-operatoria, sapendo che i germi ospedalieri sono in genere multi resistenti e difficili da trattare. e' meglio per i pazienti essere a casa il più presto possibile.
La lezione magistrale è stata ottima.
Poi non so quello che riusciremo a fare...ma ci proveremo.
Fr Beppe
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