E' una tradizione inveterata nella Chiesa che ottobre sia il mese missionario.
Si prega per le missioni e si fanno progetti a favore delle chiese più lontane e più povere.
Essere missionari significa essere mandati ad annunciare la Buona Notizia del vangelo a ai poveri in ogni parte del mondo.
Spesso chi vive ed opera in paesi di "missione" ha anche problemi economici: la Chiesa in "missione" è in genere più povera, la gente lo stesso.
Qui c'è bisogno di tutto.
Fare progetti in campo sanitario in Paesi di missione comporta l'investimento di enormi cifre di denaro che sovente viene donato a fondo completamente perduto: nessuno avrà la possibilità economica di ripagarti.
Ma Dio vede e dal Vangelo sappiamo che "qualunque cosa avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli, lo avrete fatto a Me".
Oggi, con il cuore colmo di riconoscenza, grido il mio grazie al Gruppo Missionario parrocchie Cambiano, Santena e Villastellone che ha devoluto all'ospedale missionario di Matiri l'ingente cifra di 1800 Euro.
L'offerta sarà impiegata per l'acquisto di impianti ortopedici (placche, viti e chiodi) da donare gratuitamente ai pazienti da noi operati quotidianamente.
Un grazie sincero ed un abbraccio dal Kenya, anche a nome di tutti i nostri malati.
Vi promettiamo assoluta onestà e l'impegno di una vita spesa nel servizio dei malati e dei poveri.
Promettiamo anche una povera preghiera.
Fr. Beppe Gaido
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