E’ un bambino di otto anni a cui avevo fatto una riduzione interna difrattura omero sinistro in corrispondenza della diafisi distale.
Avevo usato dei fili di Kirschner, con l’intenzione di toglierli dopo un mese, in quanto in un bambino si cerca di toccare il meno possibile a cartilagine di accrescimento.
La lastra di controllo è stata confortante, in quanto la riduzione della frattura era perfetta ed il callo osseo buono. Abbiamo quindi tolto la doccia gessata per procedere alla rimozione chirurgica dei fili di Kirschner.
Con una certa sorpresa abbiamo però constatato che c’era una paralisi del nervo radiale. La paura è stata di una sezione del nervo radiale stesso o nel momento della frattura, oppure anche come incidente operatorio (cioè se io lo avessi inciso involontariamente aprendo la breccia operatoria).
Io ero molto preoccupato ed un po’ in colpa, anche se moralmente quasi certo che, se avessi dato un colpo di bisturi ad una struttura così grossa come il nervo radiale, me ne sarei per lo meno accorto.
Abbiamo deciso di rioperare per vedere le condizioni del nervo radiale.
Antony è stato intubato ed addormentato.
Abbiamo isolato pian piano il radiale sul suo percorso e fortunatamente lo abbiamo trovato illeso: non era stato tranciato nè dalla frattura nè tantomeno da un mio possibile errore chirurgico. Si trattava solo di aderenze che imprigionavano il nervo nel suo passaggio sul gomito, e ne bloccavano la funzione.
Con pazienza le aderenze sono state lisate ed il nervo liberato completamente.
E’ stato un bell’intervento di microchirurgia!
A questo punto sono stati tolti i fili di Kirschner e si è richiusa la ferita operatoria.
Il paziente potrà cominciare la fisioterapia, con ottime speranze di ripresa funzionale completa.
Fr Beppe Gaido
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