martedì 15 giugno 2021

Tragedie di alcool, terra ed ignoranza

Jakobu ha circa 65 anni, ma li dimostra proprio tutti. Ha firmato il consenso all'intervento apponendo l'impronta digitale del pollice sulla cartella clinica.
Non sa scrivere perchè non è mai andato a scuola, ma non potrebbe neppure farlo in questo momento, visto che ha un profondissimo taglio da machete sul gomito destra, ed un altro altrettanto grave sulla mano sinistra.
C'è anche una ferita orizzontale appena sotto il naso: questa avrebbe potuto essere mortale se il machete fosse arrivato qualche centimetro più avanti ed avesse fratturato la teca cranica. Invece,
fortunatamente se la caverà con una sutura semplice.
Quando il paziente sta per entrare in sala facciamo le lastre: la ferita da machete è sempre molto pesante e normalmente è assai più devastante che non quella di un coltello. Infatti, oltre ai tendini estensori della mano sinistra, la panga ne ha reciso anche due falangi.
Pure il gomito destro è fratturato, e l'arma usata ha tagliato di netto l'olecrano dell'ulna come se fosse stato di burro.
Ci rendiamo conto che si tratterà di un lungo intervento ortopedico che richiederà molta pazienza.
Per la mano sinistra mettiamo prima due fili di Kirshner, al fine di ridurre e fissare le fratture falangee, e poi facciamo le tenorrafie su quattro dita.
Per il gomito destro si tratta di eseguire una riduzione aperta della frattura ed una fissazione interna con due fili di Kirshner ed un cerchiaggio in filo metallico.
Alla fine dell'intervento il povero Jakobu ha un gesso sia a destra che a sinistra e dovrà quindi essere assistito pure per l'alimentazione, oltre che per i servizi igienici, per la pulizia personale e per vestirsi e spogliarsi.
Durante le molte ore richiesteci dall'intervento, è stato piuttosto normale per me chiedere: "ma chi è che ha ridotto così una persona anziana?".
L’anestesista ne era al corrente e subito mi ha detto che si è trattato del figlio: hanno litigato per un pezzo di terra, come
spessissimo accade da queste parti.
Il figlio era anche ubriaco ed ha colpito selvaggiamente il padre.
Ancora una volta ci siamo trovati a dover riparare gli esiti devastanti di una violenza che è foraggiata da tre elementi assai comuni: ignoranza, alcolismo e smania per la terra.


Fr. Beppe Gaido




Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento.

POST IN EVIDENZA

EMERGENZA

EMERGENZA IN MATERNITA' E'arrivata al mattino con una cicatrice da pregresso cesareo ed una emorragia antepartum. Era anche in trava...