venerdì 2 aprile 2021

Gravidanza extrauterina

E' una delle emergenze chirurgiche più frequenti. Statisticamente viene al terzo posto, dopo il raschiamento uterino per aborto incompleto ed il cesareo per travaglio complicato.
Quasi sempre si tratta di una gravidanza tubarica, e nel 100% dei casi le pazienti vengono all'ospedale quando già la gravidanza extra è "rotta", cioè quando l'impianto del trofoblasto e la crescita del sacco amniotico ha fatto "scoppiare" la tuba.
Tale dato ci indica che si tratta quasi immancabilmente di un’emergenza, e che spesso bisogna agire in fretta, su pazienti collassate e gravemente anemiche.
Non sono però infrequenti i casi di cosiddetta "ectopica cronica" in cui il sanguinamento è minimo perchè il grembiule omentale è riuscito a circoscrivere l'area ed a trasformarla in un grosso ematoma.


Naturalmente l'ectopica cronica è una emergenza più dilazionabile, e le condizioni generali della malata sono più stabili, ma, a causa del ritardo con cui vengono all'ospedale le nostre clienti, l'operazione può essere più difficile, a motivo del fatto che si sono formate aderenze con gli organi circostanti, soprattutto con le anse intestinali.
Trattandosi di gravidanze ectopiche "rotte", quasi mai riusciamo ad essere conservativi, e sfortunatamente quasi sempre dobbiamo procedere alla salpigectomia, in quanto la tuba è gravemente compromessa dalla rottura.
Fortunatamente la gravidanza extra è quasi sempre monolaterale, e possiamo quindi dare speranza di ulteriori concepimenti alle nostre malate, affidandosi alla tuba controlaterale. In un solo caso di ectopica rotta- un caso veramente sfortunatissimo- ho fatto la salpingectomia destra alla cliente, la quale però l'anno seguente è stata ricoverata con ectopica rotta a sinistra. Non ho avuto alternative ed ho dovuto fare la salpingectomia anche dall’altra parte.
In rari casi però avviene che l'emoperitoneo (emorragia interna nella pancia) si realizza quando il sacco amniotico, impiantato all'estremità fimbriale della tuba, viene parzialmente espulso verso il peritoneo: in queste situazioni sovente possiamo salvare la tuba, "mungendo" il prodotto del concepimento in cavità addominale e controllando poi l’emorragia tubarica con elettrobisturi e piccoli punti di sutura.
Un caso chirurgicamente molto difficoltoso è quello della gravidanza extrauterina cornuale rotta: in queste operazioni, dopo la salpingectomia, è particolarmente difficile fermare l'emorragia, che in parte viene dal miometrio.
Nella mia storia chirurgica ho avuto 3 soli casi di gravidanza extrauterina addominale, in cui il feto ha potuto svilupparsi fino ad una età gestazionale di 6 mesi prima di morire. L'operazione in tutti i casi da noi registrati è stata molto difficile a motivo di tenaci aderenza della placenta all’omento ed all'intestino.

Un chirurgo africano mi disse un giorno nell’ormai lontano 2003, che l'ectopica è un intervento più facile del cesareo.
Quasi 20 anni più tardi posso dire che sono d’accordo con lui solo se sei particolarmente fortunato e non incontri aderenze od altre complicazioni: in certi casi infatti l’operazione può essere molto complessa, o per le condizioni generali dell'operanda o per la grave situazione interna che puoi trovare.
Come sempre, mi viene da dire che l'operazione per la gravidanza extra è semplice quando tutto va bene. Ma solo Dio sa se tutto andrà per il meglio oppure no.
Per cui, come anche per il cesareo, non bisogna mai prendere quest'intervento sotto gamba, perchè le complicazioni sono sempre in agguato, soprattutto quando ti senti troppo sicuro di te stesso e consideri l'operazione come una routine.

Fr. Beppe Gaido


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