sabato 11 luglio 2020

Un anno

Il tempo passa veloce ed a volte lentissimo, ma l'11 luglio 2019 alle 15,30 del pomeriggio sono entrato ufficialmente a Matiri come membro dello staff. 
E' passato un anno: a volte pare una eternità, ed altre volte sembra ieri.
Il giorno prima avevo incontrato il Vescovo nel suo ufficio, e mi aveva dato il mandato di cercare di risollevare le sorti di questo ospedale in declino.
Dodici mesi sono passati e di impegno ne ho messo molto.
Tantissime sono ancora le cose da migliorare a Matiri, e certamente bisogna crescere ancora molto per poter essere un buon ospedale, un ospedale funzionale e all'avanguardia per il servizio dei poveri.
Ma dobbiamo ammettere che tante cose sono comunque già cambiate: i reparti sono pieni, la gente viene da molto lontano, nonostante la assoluta mancanza di mezzi di trasporto, operiamo sei giorni alla settimana con seduta ordinaria e siamo sempre aperti per le emergenze chirurgiche. La maternità, prima deserta, ora brulica di partorienti.


Anche la pediatria si sta ripopolando.
Certamente oggi Matiri non sembra più quella che ho visto un anno fa: avevo trovato una struttura ancora bella, ma vuota. Ora la struttura è un po' più bella, ma soprattutto è affollata.
La componente più pesante per me in questo anno è stata la solitudine, associata anche ad una certa resistenza al cambiamento di chi era abituato a fare poco negli anni precedenti.
La preghiera ed il contatto con Dio, e soprattutto l'essere molto impegnato nel servizio mi aiutano molto a combattere la solitudine.
La resistenza al cambiamento la fronteggio con la testardaggine nel voler spingere a fare sempre di più e sempre meglio.
Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in questo primo anno di servizio a Matiri, soprattutto ringrazio le associazioni ed i singoli benefattori che, con le loro generose offerte, mi hanno permesso acquisti molto importanti per la crescita dell'ospedale.
Ringrazio Dio che mi è stato vicino e tutti coloro che mi hanno scritto e mi sono amici.
L'impegno di servizio incondizionato prosegue ogni giorno più motivato e più forte.
Oggi un altro tassello si è aggiunto alla crescita di Matiri: grazie ai donatori ho potuto acquistare un boiler che mi consentirà di preparare la fisiologica sterile per i lavaggi vescicali post-prostatectomia. E' anche arrivata la nuova barella per il reparto donne.
Grazie di cuore a tutti, e andiamo avanti nel Signore.

fr Beppe


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