Sovente manca l'acqua, anche in ospedale.
Non e' raro che il sapone sia una merce rara...anche se da alcuni giorni abbiamo sapone in tutti i dipartimenti.
Abbiamo solo pochissime bombole di ossigeno che normalmente servono per il ventilatore in sala operatoria...anche oggi due anestesie generali ed altrettante domani.
In reparto quello che abbiamo sono due concentratori di ossigeno...e niente piu'.
Se gia' 3 pazienti avesse bisogno di ossigenoterapia, non ce la faremmo.
Letti di isolamento nessuno, anche se potremmo chiudere una parte del reparto ed adibirlo a tale.
Abbiamo due monitor per la sala risveglio ma solo un anestesista che saprebbe intubare.
I posti in rianimazione sono lontani e non piu' di 4 o 5 in tutta la contea.
Spesso ci mancano le mascherine anche in sala e dobbiamo usare i telini verdi a triangolo...come i banditi dei film western.
Soffriamo poi di una cronica penuria di farmaci per la rianimazione...adrenalina ed atropina per esempio.
Il sangue da trafondere lo abbiamo rarissimamente e da due settimane non ne abbiamo neppure una goccia.
A tutto questo si aggiunga la fobia che da qualche giorno si e' impadronita del Paese e che sicuramente non e' minore tra il personale sanitario...non so se gli infermieri ed i clinical officer non scapperebbero!
Da due giorni abbiamo iniziato a far lavar le mani a tutti i pazienti che entrano in ospedale ed abbiamo ridotto il numero dei visitatori negli orari predisposti...
Ma onestamente a Matiri non siamo preparati e davvero speriamo che non scoppi una epidemia. Crolleremmo in tempo zero.
Fr Beppe
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