mercoledì 29 settembre 2021

Inimicizia atavica

Sento un urlo acuto che proviene dal corridoio davanti alla cappella.
E’ la voce di Rose che sembra particolarmente agitata.
Poco distante scorgo un grosso serpentone nero, attorcigliato su se stesso e probabilmente assopito.
In Kenya c’e’ la credenza che, se uno si stringe l’avambraccio destro con la mano sinistra e si mette a distanza un po’ ravvicinata dal serpente, quest’ultimo non puo’ piu’ muoversi.
Personalmente ritengo che questa non sia altro che una delle tante superstizioni di cui ho sentito parlare non solo in Africa ma anche in Italia... ma non importa. Dico al guardiano notturno di continuare con quell’incantesimo mentre io vado a cercare una scopa.
Non so se si e’ trattato di magia o di casualita’, ma in effetti ho trovato il rettile nella stessa posizione quando sono tornato con la mia “arma letale”.


Per uccidere un serpente velenoso, con notevole velocita’ di movimento quale e’ il mamba nero che mi sta davanti, e’ opportuno prima di tutto cercare la posizione migliore. Bisogna stargli di spalle ed evitare accuratamente di venirti a trovarti in vicinanza della testa. Poi ci vuole un po’ di sangue freddo.
La cosa migliore e’ di assestare un colpo secco sul cranio o sul collo del rettile, in modo da tramortirlo o da spezzargli la colonna vertebrale. In tal modo la bestia non potra’ girarsi verso di te.
Questo primo colpo e’ il piu’ importante, sopratutto se cerchi di uccidere un cobra. Infatti, se lo manchi, il serpente prima di tutto ti sputera’ negli occhi un veleno non mortale ma dolorosissimo e pericoloso per la tua vista.
Nel caso del mio mamba devo ammettere che, avendo un po’ di tremarella, manco due volte il bersaglio, prima di raggiungerlo con il colpo mortale sulla scatola cranica. Quando ho colpito senza centrarlo, si e’ verificato un fuggi-fuggi generale, che mi ha lasciato solo di fronte alla bestia che mi si dirigeva contro... ma poi tutto e’ finito ed abbiamo buttato l’animale nell’inceneritore.
Scene come questa sono molto frequenti a Matiri, in quanto in Tharaka ci sono molti tipi di serpenti, sia velenosi che no..
Ci e’ gia’ successo di ammazzare un rettile in cappella; di trovarne un altro arrotolato nel sacco dello zucchero; di ucciderne un terzo che era abbarbicato alle inferriate di una finestra. Ne abbiamo scovato uno in farmacia.
Anche in ospedale a volte un serpente va a farsi una passeggiata in un reparto e le mamme ricoverate afferrano i propri bambini; si mettono in piedi sul letto e cominciano ad urlare.
In genere usiamo sempre la stessa tecnica per ucciderli.
Nelle ultime due settimane ho ricoverato due pazienti con morso di serpente; un uomo ed una donna: lui e’ sopravvissuto mentre lei non ce l’ha fatta, ed e’ morta in pochissime ore tra acute sofferenze.
I due tipi di serpente piu’ frequentemente incriminati sono il mamba nero ed il cobra (puff adder o spitting cobra). Ma ho sicuramente incontrato anche un mamba verde.
Il livello di velenosita’ differisce, essendo il “nero” relativamente meno pericoloso, ed il “verde” estremamente letale. Il cobra ha una pericolosita’ intermedia, ma puo’ causare danni permanenti agli occhi.

Fr Beppe Gaido



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